Oggi è il 21 dicembre, il giorno più corto dell'anno!
Questo giorno così particolare si chiama SOLSTIZIO D' INVERNO e segna l'inizio dell'inverno nel nostro emisfero.
Questo giorno è uno dei quattro momenti astronomici più importanti dell'anno, ma ciò che lo rende pieno di fascino sono i miti, le leggende e le ritualità di festeggiamento di molti popoli.
In classe abbiamo visto che...
* Un’antica leggenda celtica ha come protagonisti il re Agrifoglio, anziano e saggio che governa la seconda metà dell’anno con giorni più corti e notti più lunghe, ed il giovane re Quercia, legato al risveglio della natura che caratterizza le lunghe giornate che culminano con il solstizio d’estate. I due re si sfidano due volte l’anno, nel giorno del solstizio d'estate e nel giorno del solstizio d'inverno, alternandosi la vittoria.
* vittoria La maggior parte dei popoli antichi considerava il sole come un dio e credeva che avesse bisogno di aiuto durante il solstizio d'invero, giorno più buio dell'anno. Immaginavano che il sole stesso lottando contro le forze del male e dell'oscurità. Perciò nelle terre del nord venivano celebrati rituali per assicurare la rinascita del sole: la festa di Yule (il fuoco, fratello del sole).
* Dal solstizio d'inverno nasce anche la tradizione del ceppo di Natale, un grosso tronco (detto ceppo di Yule) portato in casa il giorno di Natale che doveva bruciare lentamente per le 12 notti successive di festa. Il tronco veniva preparato la vigilia seguendo dei precisi cerimoniali: veniva tagliato da una vecchia quercia, con canti e benedizioni, e veniva decorato con nastri e sempreverdi. Si pensava che quel ceppo proteggesse la casa e le sue ceneri veniva cosparse sopra i campi per renderli fertili.
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